LA SUONESTESIA




La Suonestesia®è un sistema terapeutico pionieristico sviluppato a partire dal 2006 dalla Dott.ssa Ella Stefani Ferrari e da Stefano Shantam Crespan, musicisti, compositori e musicoterapeuti.

Le sue basi si fondano sulla Scienza dello Spirito di Rudolf Steiner, sui paradigmi scientifici della meccanica quantistica, sulle ultime scoperte delle neuroscienze e sul metodo della Radiestesia.

La pratica della Suonestesia® utilizza:

  • Il suono della voce in stato meditativo
  • Musiche originali composte e suonate con criteri specifici
  • Strumenti musicali acustici come Lira antroposofica, flauto Bansuri, Duduk, Tanpura, percussioni, chitarra classica…
  • Accordatura aurea a 432 Hz

Metodiche specifiche

  • VaSu (Vasca dei Suoni)
  • Armonizzazione Genealogica Frequenziale
  • Trattamento individuale
  • Sessioni di gruppo
  • Meditazione

La concezione terapeutica della Suonestesia® abbraccia la visione olistica proposta da Rudolf Steiner, sia per quanto riguarda la concezione dell’essere umano costituito da: corpo Fisico, corpo Eterico, corpo Astrale e Io; sia per quanto riguarda i meccanismi dello sviluppo e della risoluzione della malattia.

Il percorso di guarigione e trasformazione passa quindi anche da uno sviluppo spirituale e da un’evoluzione della coscienza in un processo di comunicazione e integrazione tra le varie parti costitutive dell’essere umano, così come indicato anche nella Psicosintesi.

La Suonestesia® è la Via del Suono Creatore poiché, durante la sessione, il suonestesista, in uno stato meditativo, riceve e contemporaneamente crea informazioni, attraverso il Suono della propria voce.

Dando forma al Suono, attraverso l’uso sapiente delle vocali, mette in risonanza il proprio “campo” e il “campo” della persona attivando un ascolto profondo, attivo e creativo.

Il Suono stesso, opportunamente interpretato, rivelerà al suonestesista quali

I PROGETTI “curadelsuono432” e SHAEL Deva Sound

Le musiche utilizzate nella Suonestesia®, sono state sperimentate in diversi studi clinici con effetti sorprendenti anche su patologie specifiche (ipertensione).

Gli esiti di questi studi hanno prodotto pubblicazioni scientifiche internazionali.

  •  Modesti PA., et al: “Psychological predictors of the antihypertensive effects of music-guided slow breathing” .J Hypertens 2010; 28:1097-1103
  • Ferrari A., et al: “The antihypertensive effect of daily session of music guided slow-breathing at 24-h ABPM is associated with enhanced baroreflex sensitivity at one  month follow-up”. High Blood Pressure & Cardiovascular Prevention 2010; 152; P54
  •  Modesti PA., et al: “Time sequence of autonomic changes induced by daily slow-breathing sessions.” Clin. Auton. Res. 2015 Apr;25(2):95-104i Nasso L., et al: “Influences of 432 Hz Music on the Perception of Anxiety during Endodontic Treatment: A Randomized Controlled Clinical Trial.” J Endod. 2016 Sep;42(9):1338-43.
  • Buzzi F., et al: “Un progetto internazionale dell’ordine delle professioni infermieristiche e l’Iraq: la musicoterapia oltre ogni confine”. Italian Journal of Nursing N° 36/2021 pag. 13-15
  • Buzzi F., et al: “Use of Musical Intervention in the Pediatric Intensive Care Unit of a Developing Country: A Pilot Pre-Post Study.” Children (Basel). 2022 Mar 24;9(4):455


Website: www.curadelsuono432.com

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