MINDFULLNESS AND KNITTING Meditazione Mindfullness Biodinamica e sferruzzo

UNA STRADA VERSO LA CONSAPEVOLEZZA
Circa un anno fa’, insieme alla Bottega del Philo di Firenze, abbiamo ideato il progetto “Meditazione Mindfullness Biodinamica e Sferruzzo”. Questo progetto si prefigge l’obiettivo di introdurre la meditazione durante il lavoro a maglia o uncinetto , cioè mentre si lavora, con l’aiuto del respiro e lo stare in silenzio, si cerca di tenere l’attenzione sul progetto che si sta creando, e precisamente sul proprio ritmo delle mani.
A mano a mano che si va avanti nella realizzazione del progetto , il ritmo della propria respirazione si allinea al ritmo della mani e questo porta alla connessione con una tranquillità interna, che lentamente acquieta le emozioni e rallenta il rimuginio del pensiero; si raggiunge cos ì un’ “attenzione consapevole diversa”. Si impara a stare concentrati su quello che si fa , e a stare ben presenti, spostando cosi l’attenzione dai propri disagi, sofferenze e difficoltà, alla costruzione di un nuovo progetto ed alla positività.

Questa unione “lavorare a maglia e meditare” aiuta le persone a prendere un appuntamento con se stessi , ma anche ad “incontrare” l’altro, a ritrovarsi, a fare nuove conoscenze, in alcuni casi nascono nuove amicizie, e da’ la possibilità di scambiarsi i propri vissuti e darsi sostegno a vicenda. Si pensa del resto cosa accadeva in passato, quando le nostre nonne si ritrovavano con altre donne, amiche, parenti, vicine di casa, per conversare e stare assieme, e così si formavano piccoli gruppi in cui le donne passavano conversare e stare assieme, e così si formavano piccoli gruppi in cui le donne passavano del tempo assieme e si aiutavano . Secondo Betsan Corkhill, che sta portando avanti il progetto “il Benessere a maglia”, lavorare a maglia apre una porta in modo che tutte le sensazioni, emozioni e pensieri che si provano, durante il lavoro a maglia, possano venire fuori nel momento presente. Lei definisce il lavoro a maglia come una magia, “un’invenzione bilaterale, ritmica e psico-sociale”. Durante il lavoro a maglia, i movimenti ritmici delle mani e l’attenzione che viene portata al lavoro che la persona sta creando, fanno lavorare a pieno ritmo il cervello e distolgono l’attenzione dai dolori cronici, sofferenze e pensieri negativi. I movimenti ritmici e ripetuti stimolano l’emissione d ella serotonina che ha un effetto positivo sull’umore, ed allevia i dolori. Lavorare a maglia è come meditare, e la meditazione riesce a stimolare processi di cura di se stessi, ed alcuni progetti scientifici hanno dimostrato, che sferruzzare almeno 3 volte alla settimana, può portare la crescita di nuovi percorsi neuronali e cellule cerebrali. Inoltre è stato dimostrato che durante il lavoro a maglia, le persone riescono a rilassarsi, ed in alcuni casi, ci è stato un abbassamento della pressione sanguigna.

Un altro fattore importante, oltre il prendersi cura di se stessi, è l’aspetto sociale positivo,
che il lavoro a maglia può far sviluppare, un nuovo senso di comunità, di stare assieme
lavorando e conversando. Inoltre esiste anche l’importanza della scelta del colore del filato, che veramente può contribuire a stimolare i propri sensi ed a portare benessere, ma anche il tatto di un buon e soffice filato, può stimolare nella persona, una sorta di piacevolezza e benessere.
La scelta del colore è molto importante perché come dice Vicky Wall, la fondatrice del sistema “Aura Soma®”, “Tu sei i colori che scegli ed essi rappresentano i bisogni del tuo essere”. Ogni scelta di un colore porta un messaggio, tutti i colori hanno delle caratteristiche e possono aiutare tutti a ritrovare il proprio equilibrio. Mentre uno porta avanti il proprio progetto per settimane o mesi, lavora indirettamente con le qualità del colore del filato che ha scelto e contribuisce ad incarnare quelle qualità nel proprio essere. La scelta del colore, funziona un po’ come uno specchio, ti mostra di cosa hai bisogno ma anche quale qualità, quali risorse, puoi tirare fuori. Nella mia esperienza, il lavorare a maglia e la meditazione, sono veramente dei momenti “risorsanti”, in cui riesco a rilassarmi totalmente ed a ricaricare le pile. Sono tecniche che ti abituano ad un ritmo diverso nella vita, a trovare uno spazio per se stessi, a concentrarsi in maniera consapevole, a sviluppare un’ osservazione di se stessi diversa, insegna a fare progetti e portarli a termine, attivando la volontà ti allena al pensiero positivo e all’assenza del giudizio, sviluppa la pazienza. Favorisce l’incontro con l’altro e quindi alla relazione, avvicinando così le persone come usava una volta. Aiuta a riacquisire vecchi talenti o scoprire delle abilità che uno non pensava di avere , favorisce la rinascita di usi che le nostre antenate ci hanno tramandato. Permette il dare spazio alla creatività, ed alla manifestazione di se stessi.
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