EQUILIBRIO



Nella nostra vita saremo veramente soddisfatti quando riusciremo a sintonizzarci con il nostro Sé superiore o Anima, per scoprire quali sono i nostri scopi ed obiettivi.

Purtroppo la vita che viene condotta oggi giorno e gli eventi, portano a perdere il proprio equilibrio, la propria centralità. Veniamo continuamente presi dalle proprie emozioni e pensieri che spostano l’attenzione dal proprio Io, e perdendo questa connessione, non possiamo allinearci con la nostra anima. Il nostro Io dovrebbe funzionare come un vero direttore di orchestra che coordina tutti gli strumenti (parti di sé, dette in Psicosintesi, Subpersonalità), per farsì che il regista (Sé superiore) possa mettere in scena la propria opera.

E’ necessaria questa centralità alto basso, ma anche destra sinistra. Potremmo prendere come simbolo perfetto, la croce.

Inoltre ci possiamo affidare all’Arcangelo Sandalphon, per ritrovare il nostro centro. Lui è colui che ci aiuta nel ritrovare un equilibrio perfetto sotto, sopra, destra, sinistra.

Ma esiste anche un equilibrio tra il nostro mondo interiore e quello esteriore.

In tal senso, Roberto Assagioli, nel libro “Il mondo interiore”, riporta l’esperienza di un religioso:

“io mi rammento benissimo della notte e quasi anche del punto preciso, sulla cima della collina, in cui la mia anima si aprì, per così dire, nell’Infinito ed i due mondi, l’interiore e l’esteriore, si fusero in uno solo. Era il profondo che richiamava il profondo; alla profondità che la mia lotta aveva aperta nel mio essere rispondeva la profondità insondabile dell’universo esteriore che si estendeva oltre gli astri. Io mi trovavo solo con Colui che aveva fatto me, e l’amore e il dolore e perfino la tentazione. Io non Lo cercavo; ma sentivo il perfetto unisono del mio spirito con il Suo. Il senso ordinario delle cose attorno a me impallidì. In quel momento rimasero in me solo una gioia ed un’elevazione ineffabili. E’ impossibile descrivere adeguatamente ciò che sentivo. Era come l’effetto di una grande orchestra, quando tutte le note separate si fondono in un’armonia sempre crescente, si che colui che ascolta si accorge soltanto che la sua anima è trasportata in alto e quasi sul punto di venir meno per l’eccesso di emozione. La calma perfetta della notte era pervasa da un silenzio ancora più solenne….”

E’ veramente necessario ogni giorno, introdurre la pratica della meditazione, nelle sue varie forme, in modo che rientriamo nel proprio mondo interiore; perché facendo così, comprendiamo meglio anche il mondo esteriore.

Possiamo ritrovare il nostro centro, con la connessione con la linea mediana, quella linea energetica che corre dall’osso sacro alla testa, lungo la colonna vertebrale. Nella linea mediana è conservata la nostra storia che ha inizio alla formazione dell’embrione. Tutto è già raccolto là dentro, e tutto si manifesta da quello spazio.

MEDITAZIONE

Dopo un breve rilassamento, stando sul respiro, porta la tua attenzione sulla linea mediana e rimani lì.

Ogni volta che la mente si distrae, ritorna sul respiro e la connessione con la linea mediana.

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