CHI SONO
C’è un’energia che guida il mio cammino, un soffio antico e potente che porta luce nei luoghi oscuri e risveglia ciò che dorme nel profondo dell’anima.
Il mio dono è quello di riconoscere la verità oltre le
apparenze. Sento ciò che vibra sotto la superficie, ciò che non è detto, ma che
chiede di emergere. Porto chiarezza, anche quando è scomoda, perché so che solo
ciò che è autentico può davvero fiorire.
Quando entro in una situazione, anche solo con la mia
presenza, porto una trasformazione naturale. Non per distruggere, ma per
accompagnare ciò che non è più in armonia verso una nuova forma. Come un vento
sottile, che solleva la polvere, come una carezza che sveglia, sono chiamata a
smuovere ciò che è stagnante.
Il mio potenziale apre nuove strade con grazia e
determinazione, ma sa anche ascoltare, canalizzare e custodire il mistero, sa
accompagnare verso la consapevolezza.
Attraverso la mia presenza, la mia voce, la scrittura,
le carte, i percorsi spirituali, offro spazi di verità e trasformazione, dove
tutto quello che è autentico può trovare voce.
LA MIA CARRIERA COME OPERATRICE DEL BENESSERE E COACH OLISTICA
La mia formazione, però, era cominciata ancora prima, con lo studio del Reiki e
del Pranic Healing: lo studio dell’energia, dei chakra, dei corpi sottili e dei
Fuochi Puri. Era un mondo affascinante e lo studio si accompagnò da subito alla
pratica e a tanto lavoro. Facevo parte di un gruppo di ricercatori che
aiutavano le persone in difficoltà, con disturbi e disarmonie, e ci occupavamo
anche della purificazione ed energizzazione degli ambienti.
Successivamente,
incontrai il craniosacrale biomeccanico, che mi aprì nuovi orizzonti: le mie
mani iniziarono a percepire in maniera più chiara e consapevole, e le mie doti
di sensitività, visione e chiaro udienza contribuirono ad arricchire le mie
sessioni.
Le mie mani funzionano come uno scanner, percependo le zone in cui è presente
un problema o una forma-pensiero residua, causata da uno shock o un trauma. La
mia vista interiore riesce a superare il velo dell’apparenza e a individuare le
disarmonie presenti nel corpo e nel campo elettromagnetico (aura) della
persona.
Scoprire che,
attraverso le mie mani, potevo percepire il movimento delle ossa, fu per me una
rivelazione. Provenivo da una formazione prettamente energetica e questo metodo
mi offriva l’opportunità di riprendere contatto con il corpo fisico e, di
conseguenza, di radicarmi maggiormente alla Terra.
Col tempo, mi resi conto che la mia sensibilità, affinata dal lavoro
energetico, mi permetteva di percepire immagini e sensazioni corporee che
richiedevano attenzione.
All’inizio,
non fu facile abituarmi al contatto fisico con le persone, ma con il tempo
imparai a conoscere il corpo umano con i suoi sistemi, apparati e organi. Mi
addentrai in un mondo misterioso e affascinante, ricco di lati nascosti ancora
da scoprire.
Desideravo ridurre al minimo le manovre sulla persona, rendendole meno
invasive, e approfondire l’ascolto attraverso le mani. Volevo offrire alla
persona maggiore spazio per esprimersi liberamente e aiutarla a trovare la
propria via.
Un giorno, un caro amico mi parlò di un approccio nuovo, definito “biodinamico”, e me lo spiegò brevemente. Improvvisamente, una voce dentro di me disse: “Sì!”.
Era il metodo che stavo cercando, in perfetta sintonia con il mio sentire.
Attraverso il
semplice ascolto, il sistema del cliente comunica sempre qualcosa. Solo con un
ascolto neutro si permette al corpo di esprimersi liberamente.
Ciò che rende
questo metodo affascinante è la libertà con cui il Respiro della Vita, tramite
i fluidi, i tessuti e la potenza vitale, riesce a manifestarsi.
Questo percorso non è solo l’apprendimento di tecniche o modalità di approccio,
ma è soprattutto un viaggio interiore: una scoperta di quelle parti “sacre” e
di quei luoghi misteriosi ricchi di risorse, a cui non abbiamo mai avuto
accesso o da cui non siamo più tornati.
Il nostro corpo è saggio: ci avverte sempre quando prendiamo una strada
sbagliata e ci ricorda che, in qualche modo, dobbiamo fare ritorno.
Questo movimento ha origine al centro del corpo e coinvolge il sistema nervoso
centrale, il liquido cerebrospinale, le ossa e le membrane circostanti. La
manifestazione di questi ritmi nei tessuti indica il corretto funzionamento del
sistema vitale e il suo stato di salute.
Non è
necessario avere un disturbo specifico per beneficiare del craniosacrale, in
quanto può alleviare lo stress e incrementare il livello di vitalità e
benessere.
L’operatore,
attraverso le mani, ascolta ciò che accade nel corpo, identificando le zone di
tensione o dolore trattenuto. La persona entra in uno stato di profondo
rilassamento e può avvertire calore, pulsazioni o altre sensazioni.
Il ritmo del lavoro viene guidato dal cliente stesso: è il corpo a indicare
all’operatore le zone su cui intervenire. Il primo passo è il raggiungimento di
un rilassamento profondo, condizione necessaria per avviare il trattamento.
Quando il
corpo entra in questo stato, si sintonizza con il proprio ritmo craniosacrale.
È proprio in questo momento che le strutture del corpo iniziano a bilanciarsi,
armonizzarsi e riallinearsi, liberandosi da restrizioni, rigidità e blocchi
energetici.
L’operatore, rimanendo in ascolto, aiuta il ritmo craniosacrale ad amplificarsi
e diffondersi in tutto il corpo.
Ogni stress,
tensione, trauma o emozione repressa viene registrata nel corpo e può
comprometterne il funzionamento ottimale. Questo può portare, nel tempo, a
problemi fisici, emotivi o psicologici.
Liberare le zone colpite consente di recuperare energia vitale e favorire i
processi naturali di autoguarigione.
Nel corso degli anni, ho continuato a lavorare e ho collaborato con diversi medici e psicoterapeuti, condividendo con loro studio, ricerca e l’obiettivo del benessere delle persone.
Negli anni, ho
capito che insegnare è una vera missione. Ho tenuto numerosi corsi, attivato al
Reiki centinaia di persone e avuto la gioia di mostrare nuove vie, offrire
opportunità, aprire porte e donare chiavi di conoscenza.
Commenti
Posta un commento